martedì 26 agosto 2008

Il regista ed cautore televisivo giuseppe Saponara alla corte di Paolo Bonolis


Gubbio 22 agosto 2008 .- Comunicato Stampa – Saranno le immagini del regista ed autore televisivo Giuseppe Saponara che mercoledì 27 agosto, nel suggestivo scenario del chiostro di San Francesco, faranno da cornice a “Parole degne di nota”, momento di incontro tra musica e poesia all’interno della seconda edizione di Life in Gubbio.

La manifestazione, che si terrà nella cittadina umbra dal 26 al 30 agosto, è ideata da Michele Afferrante e Filippo Mauceri (tra gli autori del programma televisivo il Senso della Vita), con la partecipazione straordinaria di Paolo Bonolis. L’evento è stato organizzato con il Patrocinio del Comune di Gubbio e con l’impegno in prima persona del Sindaco Orfeo Goracci e dell’Assessore alla cultura Renzo Menichetti.

Giuseppe Saponara, regista pesarese con oltre venti anni di esperienza nel campo cinematografico e televisivo, ha lavorato con i nomi più importanti dello spettacolo e della cultura tra cui Renzo Arbore, Sergio Zavoli e Giovanni Minoli. Saponara, per Life in Gubbio, ha realizzato una serie di immagini ed effetti grafici che saranno la cornice perfetta presso il Chiostro Maggiore della Chiesa di San Francesco dove, alle ore 21,30 con “Parole degne di nota”, si alterneranno sul palco nomi del calibro della poetessa dell’Amazzonia tre volte candidata al premio nobel Marcia Teophilo e Raix ex voce degli Almanegretta , nella stessa serata si terrà il concerto dei due più quotati cantautori italiani della nuova generazione: Pacifico e l’esordiente Nicolò Agliardi che si esibiranno con le loro band in due repertori all’insegna dell’intreccio più raffinato tra parole e musica. La manifestazione anche quest’anno propone il meglio dal punto di vista culturale, musicale e dello spettacolo, tra i personaggi presenti alla seconda edizione dell’evento il giornalista Corrado Augias, inoltre nella giornata di giovedì 28 agosto alle ore 21, 30, sempre presso il chiostro Maggiore della Chiesa di San Francesco, si terrà l’anteprima nazionale del concerto “Omaggio a Fabrizio De André” della superband jazz di Stefano di Battista. Ad aprire il concerto una lezione sul cantautore genovese condotta dai giornalisti Gino Castaldo ed Ernesto Assante, a seguire il gruppo sardo di voci femminili Andhira che reinterpreterà alcuni dei maggiori successi di Fabrizio De André.

Gran Galà conclusivo nella serata di sabato 30 agosto alle ore 21,30 in Piazza della Signoria condotto da Paolo Bonolis. In questa occasione verranno consegnati i riconoscimenti “Il Senso di una vita” a grandi protagonisti dello spettacolo e della cultura. Ritirerà il premio alla musica Luciano Ligabue, quello alla creatività Oliviero Toscani, quello allo spettacolo Antonio Albanese, mentre il premio alla poesia verrà ritirato in memoria di Fabrizio De Andrè da Dori Ghezzi, il premio “Lupo di Gubbio per la Riconciliazione” quest’anno andrà al musicista armeno Djivan Gasparjan.

Vista l’importanza della manifestazione è giustificato l’orgoglio di essere uno dei protagonisti del regista Giuseppe Saponara, che ha realizzato delle immagini che sono pura poesia, che accarezzano e sfiorano l’anima dell’uomo e della natura senza minimamente intaccarla.

Giuseppe questa di life in Gubbio è una grande occasione per te ed il tuo lavoro, come la vivi?

Sono fortemente emozionato, ma veramente felice, per me questo è un traguardo importante, è il riconoscimento ai tanti sacrifici e alle scelte di una vita professionale che ha sempre puntato alla qualità.

Infatti sei un regista ed un autore anomalo che cosa è per te il cinema oggi?

Il mio è un percorso eretico che ha come riferimento il cinema di Stanley Kubrick, sono un suo profondo conoscitore e stimatore, cerco di applicare i suoi insegnamenti che sono rigore e disciplina ma sopratutto concentrazione e controllo totale sull’opera. Questi sono i parametri fondamentali che tento di tenere quotidianamente presenti quando lavoro e mi costano tanti sacrifici.

Quanto ha influito questa tua sensibilità sulle tue scelte professionali?

Moltissimo, non ho mai voluto fare programmi che non ritenevo di qualità e per me non appaganti. Il mondo sicuramente va in un’altra direzione, ma io non posso andare contro me stesso, contro il mio modo di intendere la vita e l’arte che devono essere finalizzati al miglioramento dell’uomo e del pianeta. Se non c’è questo input non posso lavorare preferisco avere meno soldi ma mantenere intatta la mia integrità morale.

A Gubbio le tue immagini faranno da cornice alle splendide poesie di Marcia Theophilo come ti senti?

Ancora una volta felice, lavorare con Marcia è veramente fantastico, in lei ritrovo la mia stessa sensibilità, condividiamo gli stessi valori e tentiamo di raggiungere gli stessi obbiettivi.. Con Marcia affrontiamo il delicato tema dell’Amazzonia, quel polmone verde che l’uomo lentamente sta distruggendo. Il nostro lavoro è un inno alla vita che nonostante la brutalità, l’insensibilità dell’uomo moderno la Foresta comunque sopravviverà perché è inscindibile dall’esistenza stessa del nostro pianeta.

Tu hai lavorato con i nomi più importanti nel campo dello spettacolo e della cultura che cosa hai appreso da loro?

Il nostro è un lavoro da umili ladri, avere la consapevolezza di non sapere ed avere la fame e l’umiltà di cogliere il meglio dagli altri dai grandi maestri. Credo che da questo punto di vista di confessare una immeritata fortuna

Progetti per il futuro?

Si è un momento particolarmente interessante della mia carriera ma inizierò a pensarci dopo il 30 agosto, quando sarà definitivamente conclusa la seconda edizione di Life in Gubbio, adesso tutte le mie energie e le mie forze sono profuse a dare il meglio di me stesso in questo evento.

Sonia Terzino

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