mercoledì 20 luglio 2011

I riflessi di luce di Valentina Angeli



Frammenti rarefatti di luce che brillano tra le fronde degli alberi, che accendono albe e tramonti e si riflettono nello scorrere lento di ruscelli e laghi incantati. Questo il leitmotiv dei lavori di Valentina Angeli, giovane pittrice umbra che ha fatto della luce, sapientemente catturata ed immortalata sulla tela, il tratto distintivo della sua produzione artistica. Con “Riflessi di luce” l'artista ha ufficialmente presentato la sua prima mostra personale presso l'agriturismo Pian del Tevere di Torgiano domenica 17 luglio. L'evento è stato ideato e curato dalla giornalista, gallerista e critica d'arte Sonia Terzino. L' Angeli propone oltre venti tele che raccontano il cammino da lei svolto in questi anni. Valentina ha mosso i primi passi nel mondo dell'arte contemporanea frequentando lo studio del valente maestro ternano Mario Chiocchia. La creativa fin dall'inizio ha dimostrato di possedere innate doti pittoriche che nel corso degli anni è andata sempre più affinando e migliorando fino ad arrivare ad un suo personale percorso artistico.
Tra cielo e terra, tra umano e divino, spaziano le creazioni di Valentina, opere in cui l'artista supera i confini del tempo e dello spazio e si ricongiunge con l'Assoluto. Nella creazione il mistero della vita, ed è questo flatus che ogni volta la pittrice ricerca e riproduce.
I suoi non sono solo paesaggi, ma in modo particolare sono stati d'animo, emozioni, sensazioni, è l'interiorità dell'artista che emerge e si perde nelle meraviglie del creato ed è un crescendo di luci e colori che innalzano l'uomo a Dio. Così nelle tele della creativa si susseguono il tempo e lo scorrere delle stagioni, un ritmo scandito da quegli alberi che si innalzano imponenti verso il cielo e si confondono con le nuvole. Valentina nei suoi lavori annulla le distanze e tutto torna a nuova vita.
Un canto antico aleggia sulle tele della pittrice, una musica ancestrale che unisce tutti i popoli della terra, dall'oriente all'occidente, con quell'amore universale che rende ogni microcosmo una parte del Tutto. In questo modo Valentina immortala il suo amore per la vita, per la natura, per la famiglia, e trovano spazio i sentimenti ed i valori più intimi e sinceri dell'artista, dando anche al più piccolo essere inanimato una dimensione inedita e diversa. Quello di Valentina è un panteismo di greca memoria riletto e rivisitato dagli occhi di una donna del terzo millennio che trova anima e vigore tra le bellezze di verdi campi ed alte fronde.
In ogni cosa Valentina scruta l' anima, l' essenza e la sua natura non è quella matrigna di leopardiana memoria, ma è la Grande Madre da cui tutto prende vita ed origine. E' la natura magnanima in cui molte volte si è persa la penna di Saffo, quella tumultuosa del D'Annunzio, la natura cantata ed osannata da San Francesco, è la stessa musicata da Beethoven, in questo filone si collocano le creazioni della pittrice, che fonde nei suoi lavori pittura, musica e poesia.
Valentina prende l'uomo dell'era contemporanea e lo invita a riflettere, a fermarsi, a trovare il tempo per scrutare nel profondo del proprio cuore e lo porta nei lidi infiniti e sconfinati della bellezza, della purezza incontaminata che solo un'autentica opera d'arte racchiude. Opere dell'artista si trovano in permanenza presso la galleria l'Arte Reale di Bettona e di Cassano Magnago (Varese); molti i premi ed i riconoscimenti che la pittrice ha ricevuto: è stata vincitrice del premio Roberto Quacquarini ed Insula Romana 2010, seconda classificata sezione pittura figurativa Premio Eureka 2011, selezionata tra i primi undici tra i settanta partecipanti al premio internazionale Spoleto Festivalart 2011, mentre in novembre le opere dell'artista saranno esposte in una mostra personale presso il museo Villa Colleredo Mels di Recanati.
La mostra, si può visitare fino al 28 luglio con orario continuato ed ingresso gratuito.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa

martedì 5 luglio 2011

Lo Spazio e la materia 2 mostra personale di Marco Coraggi

Sarà ufficialmente inaugurata sabato 9 luglio alle ore 18,00 presso la galleria l'Arte Reale di Bettona la mostra personale “lo Spazio e la Materia 2 “di Marco Coraggi. L'artista nativo di Perugia, dopo aver frequentato l'istituto d'arte di Deruta specializzandosi in ceramica con i docenti Gianni Busti e Romano Mazzini e l'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci del capoluogo umbro settore scultura con il professore Edgardo Abbozzo, ha intrapreso un proprio cammino personale nel campo dell'arte contemporanea.
Per l'occasione Marco presenterà l'opera realizzata in maiolica dal titolo il “Viaggio”.
“Questo è un lavoro che ho portato a compimento nei primi anni 2000- spiega il creativo- è un' opera piena di simbolismo che racchiude il mio pensiero della vita e del suo divenire. Il viaggio inteso come fonte di conoscenza non solo nell'esplorare nuovi mondi ma in modo particolare nello scoprire la parte nascosta che risiede all'interno di ognuno di noi. In questa mia scultura ho voluto attraverso, forme e colori, racchiudere il magma della vita. L'esterno della creazione è grigio, come l'emisfero terrestre e poi la vela che salpa attraversata da un colore ocra intenso. Il navigante che passa bonacce e tempeste, momenti di gioia e di dolore, ed ho voluto imprimere un colore che stacca con la calma di tutto il resto, quel cremisi segno di coraggio che alberga in ogni novello Ulisse”.
Marco plasma la materia e prende la forma e le sembianze che l'animo dell'artista vuole imprimergli.
Un percorso sempre alla ricerca del nuovo, del non detto quello svolto dal giovane scultore.
Tra le sue creazioni ricordiamo un vaso di ceramica dedicato al Magistrato Giovanni Falcone, che l'artista ha voluto ricordare nel momento più tragico della sua vita quando è stato vittima dell'attentato da parte della mafia. In questa creazione imponente dalle ali di un falco tra le venature marroni si imprime un rosso caldo, il sangue umano versato dal magistrato in nome della legalità.
Alta opera molto interessante di Coraggi è Maida piccola statuetta in ceramica che ricorda le creazioni romane.
Naturalmente reinterpretate dalla mano attenta del creativo. Solo due colori si alternano sulla ceramica il bianco ed il nero, a simboleggiare i due grandi poli in cui si divide l'universo il bene ed il male, la luce e le tenebre, il giorno e la notte ma anche a dire che entrambi sono necessari per l'essere umano che non vi può essere l'uno senza l'altro.
Attualmente opere dell'artista si trovano in permanenza presso la galleria l'Arte Reale di Cassano Magnago Varese
La mostra si potrà visitare fino al 30 luglio tutti i giorni con ingresso gratuito e con il seguente orario 16 – 20.

Sonia Terzino
Ufficio Stampa