venerdì 23 aprile 2010

Ad infinitum flectere

Una ricerca che parte dal microcosmo per

arrivare ad interpretare il cuore delle cose. Questo il filo conduttore dell'esposizione di arte contemporanea “Ad infinitum flectere”, curata e presentata dalla giornalista e critica d'arte Sonia Terzino e che sarà ufficialmente inaugurata sabato 24 aprile alle ore 18 presso il Relais La Fattoria di Vibio.

In mostra le creazioni di Elena Zanchi ed i lavori della bottega di Renzo Cappelletti.

Elena Zanchi è nata a San Sepolcro, dopo essersi diplomata all'Istituto d'arte della sua città natale, ha frequentato l'Accademia di Belle arti del capoluogo umbro. Si è laureata con il massimo dei voti ed ha continuato parallelamente al suo lavoro di creatrice di moda la sperimentazione nel panorama dell'arte contemporanea.

Ad infinitum flectere” Elena è presente con foto artistiche, oli su tela e sculture in terracotta. E' lo studio dell' infinitamente piccolo ciò che da sempre cattura l'attenzione dell'artista. L'essiccarsi delle foglie, il macerare della carta, le cose che perdono vita per prendere altre forme e dimensioni.

Opere di Elena Zanchi sono presenti alla Galleria l'Arte Reale di Bettona.

Renzo Cappelletti, decoratore e restauratore, per l'occasione presenta i lavori più rappresentativi della sua bottega. Nella collezione dei “neoattici” si possono ammirare le riproduzioni in gesso delle divinità greche come Apollo, Ermes, Eracle, Atena e Poseidone. Il neo atticismo è una fase della scultura antica iniziata nell'undicesimo secolo A.C. e conclusosi nel primo secolo D.C. Accanto ai lavori che si rifanno alle officine greche dei neoattici si possono ammirare quelli facenti parte della collezione delle “grottesche” il cui nome deriva dai reperti archeologi facenti parte della Domus Aurea di Nerone, scoperti nel 1480 e divenuti immediatamente popolari tra i pittori dell'epoca. Tra le opere più rappresentative la Chimera, un bassorilievo con decorazione a grottesca, che riproduce il mitologico animale dalla testa di leone, il corpo di capra e la coda di serpente.

La mostra si potrà visitare fino al 25 maggio con orario continuato ed ingresso gratuito.



Sonia Terzino

giornalista e critica d'arte